«”Pèriplo (Buttitta Chisciotte Colapesce)” è la narrazione in forma di cunto, canto e musica di un viaggio nel Mediterraneo, costa costa, come erano gli itinerari degli antichi peripli. Tra le sponde della comicità donchisciottesca e quelle della poesia di Buttitta si evoca l’antica leggenda del famoso Colapesce. Proprio Cervantes, l’autore del Chisciotte, cita nella sua monumentale opera il famoso nuotatore, chiamandolo Pescecola, e Buttitta negli ultimi anni della sua vita ha scritto il suo testo teatrale “Colapesce”». Così la produzione Associazione musicale Etnea presenta lo spettacolo di e con Gaspare Balsamo, che domenica 24 marzo (ore 18) inaugurerà il cartellone di drammaturgia contemporanea “Teatri di Naso” nel teatro Vittorio Alfieri. Voluto dall’amministrazione del Comune nebroideo guidata dal sindaco Gaetano Nanì, il ciclo di spettacoli è organizzato dall’associazione culturale “Il Castello di Sancio Panza”, con la direzione artistica di Roberto Zorn Bonaventura. “Pèriplo” è accompagnato dalle musiche di Giovanni Arena, che le eseguirà dal vivo al contrabbasso.
«Colapesce – dice Balsamo, uno dei più famosi cuntisti siciliani – in questo spettacolo non parla mai, solo alla fine canta perché Colapesce è solo un mito. Non è un personaggio, non è un carattere ma è solo la proiezione di un sacrificio perfetto. La voce nello spettacolo è spesso quella di Don Chisciotte e di Sancho il fedele scudiero».
Il cartellone, che comprende sette spettacoli da marzo a dicembre, proseguirà il 28 aprile con “Il rasoio di Occam” di Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò, con Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla. Con “Primavera bimbe e bimbi”, ci saranno anche tre spettacoli per i più piccoli: “Hello!” (in inglese) il 7 aprile; “Piccoli miti di mare” il 21 aprile e “Il sarto furbacchione” il 26 maggio.
“Teatri di Naso” si avvale del sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della collaborazione della Pro Loco di Naso, della direzione tecnica di Stefano Barbagallo e della grafica di Riccardo Bonaventura.